• Risotto ai gamberi lime ed il nostro prosecco

    Mentre bevete il nostro prosecco Asolo Prosecco Superiore Extra Dry D.O.C.G potete assaporare il risotto ai gamberi lime ed il nostro prosecco. Magari durante un party coinvolgente, potreste bere qualche bicchiere di prosecco in più e sentirvi un pò più allegri, d’altronde il nostro prosecco si sa ha grandi caratteristiche.

    Questo è un primo piatto molto raffinato con un profumo fresco ed intenso.

    Questo è un piatto adatto a tutte le stagioni, proprio come il nostro prosecco, ha un sapore delicato ed un profumo unico. Unire i gamberi con il riso porterà ad un connubio perfetto.

    Un tempo di cottura medio ed una difficoltà media che porteranno sulla vostra tavola un primo veramente unico ed irripetibile.

    La realizzazione è infatti molto semplice, vi basterà seguire i passi successivi per portarlo a termine.

    Cominciamo con risotto ai gamberi lime ed il nostro prosecco.

    Preparate il brodo vegetale, pulite i crostacei aiutandovi con un tagliere ed un coltello, rimuovete la testa e incidete il ventre con il coltello, estraete l’intestino. Lasciate che il burro si sciolga in una padella abbastanza grande, versate il riso e lasciatelo unire con il riso e cuocere per qualche minuto, aggiungendo del sale, nel mentre mescolate.

    Risotto ai gamberi lime ed il nostro prosecco

    Continuiamo con il risotto ai gamberi lime ed il nostro prosecco.

    Ecco che è arrivato il momento del nostro prosecco, oltre a berlo per festeggiare utilizzatelo pure per sfumare un pò il riso, lasciate evaporare l’alcool, adesso portate a cottura il riso aggiungendo del brodo. Durante la cottura mettete la scorza del lime grattugiandola, adesso spremetelo e tenete da parte il succo.

    Quando mancano pochi minuti alla cottura del riso tuffate ed unite i gamberi sgusciati, unite anche il succo di lime e portare a termine la cottura, spegnete la fiamma e cominciate i vari preparativi.

    Aggiungete anche un pizzico di pepe nero per arricchire il piatto..

    Adesso è arrivato il momento di servire il riso.

    Il nostro prosecco per il vostro party

    Non solo per il risotto ai gamberi lime ed il nostro prosecco.

    Il nostro prosecco Asolo Prosecco Superiore Extra Dry D.O.C.G è adatto al vostro party, un prosecco da bere immediatamente in compagnia con i vostri amici. Perfetto per accompagnare anche i dessert come una soffice torta sabbiosa.

    Il nostro prosecco è veramente speciale non dimenticatelo, provatelo e fateci sapere se è riuscito a conquistarvi, noi non abbiamo dubbi. Un vino che può accompagnare perfettamente le vostre feste e tutte quelle occasioni speciali, un prodotto delizioso con una storia unica.

    Ogni sorso sarà un’esperienza unica per voi ed i vostri amici.

    Questo prosecco si distingue per il colore giallo paglierino chiaro ed il suo perlage persistente.

    Asolo Prosecco Superiore Extra Dry D.O.C.G

  • Ostriche alla livornese: ricetta tipica toscana

    Oggi vi parleremo delle ostriche alla livornese: ricetta tipica toscana.

    Prima di parlare della ricetta dovreste sapere come si aprono le ostriche, così vi preparate per la ricetta.

    Le ostriche sono considerate una prelibatezza borghese. Come ben sapete sono costose e sono associate ad una vita borghese, una vita fatta di lusso. Il costo molto alto è dovuto anche dal fatto che le ostriche sono degli organismi viventi che stanno diminuendo, è sempre più difficile trovarle, così il loro costo aumenta vertiginosamente.

    Le ostriche

    L’ostrica è una conchiglia di colore perlato, il loro gusto dipende da vari fattori. Le vongole possono essere più o meno salate, questa differenza la determina il luogo dove vengono trovate. Solitamente il loro ambiente naturale è la costa, vive a basse profondità, in particolar modo, nel nostro caso, il Pacifico e l’Atlantico.

    Le ostriche non devono essere aperte.

    L’ostrica ha un aspetto non molto attraente, nonostante questo l’ostrica è un piatto prelibato, ha un sapore veramente raffinato. La conchiglia ha una forma irregolare, la sua superficie è ruvida all’esterno.

    L’ostrica è molto delicata la sua commercializzazione è costantemente monitorata e piena di continue regole alle quali attenersi.

    Le ostriche che dovranno essere consumate devono essere fresche, infatti quando si acquistano dobbiamo accertarsi che la confezione sia intatta, l’etichetta deve avere tutte le informazioni del prodotto.

    Durante l’acquisto noterete sicuramente il loro forte odore di mare.

    Il guscio come detto in precedenza deve essere chiuso.

    Quando aprite l’ostrica il loro colore deve essere marrone chiaro e lucido.

    Non dimenticate che è molto pericoloso mangiare le ostriche crude, l’acqua che queste filtrano potrebbe essere inquinata, quindi attenzione a batteri.

    Come si aprono le ostriche

    Munitevi di un coltellino, appoggiate la punta nell’insenatura laterale, fate pressione, sentirete un leggero rumore prodotto dal distacco delle due parti.

    Passate adesso il coltellino lungo il perimetro e separate completamente l’ostrica.

    Attenzione a non rompere il mollusco.

    Ci sono molte ricette con le ostriche noi però vi racconteremo la nostra ricetta ostriche alla livornese: ricetta tipica toscana.

    Ostriche alla livornese: ricetta tipica toscana

    Come promesso oggi vi parleremo delle ostriche alla livornese: ricetta tipica toscana.

    I nostri ingredienti:

    • 24 ostriche
    • acciughe sotto sale
    • erba cipollina
    • uno spicchio d’aglio
    • prezzemolo
    • olio
    • pangrattato
    • sale
    • pepe
    • limone

    Aprite le ostriche e mettete da parte l’acqua. Tritate la cipolla, l’aglio, l’acciuga ed il prezzemolo, mettete tutto insieme, aggiungete la composizione all’acqua delle ostriche, aggiungete anche il pangrattato, adesso mescolate.

    Ricoprite le ostriche con l’impasto.

    Adesso infornate su una teglia per circa 5 min, aggiungete un pò di pepe, un pizzico di sale e un filo d’olio.

    Servite ed aggiungete un altro filo d’olio.

    Abbinamenti:

    Ottimo abbinamento con il nostro Asolo Prosecco Superiore D.O.C.G Brut

  • Agnello al forno con patate

    Per Pasqua sulla vostra tavola non mancherà di certo l’agnello, un buon piatto con un’antica tradizione, l’agnello porta con se simbologie cristiane che vivono anche oggi giorno, un buon agnello al forno con patate potrebbe accompagnare il vostro pranzo.

    Il gusto quasi selvatico lo rende unico e molto amato come piatto pasquale.

    L’agnello al forno con patate è una ricetta molto semplice con la quale vogliamo celebrare il ricordo di un piatto che potrebbe accompagnare una giornata importante come la Pasqua, un pranzo con i vostri familiari ed un piatto tipico molto conosciuto.

    Un piatto che può essere accompagnato dal nostro vino CENTO ORIZZONTI Rosso D.O.C. Montello e Colli Asolani

    Agnello al forno con patate ingredienti

    Agnello 1Kg, cipollotti 1, succo di limone 1, vino bianco secco 80g, rosmarino 2 rametti, alloro, 2 foglie, sale, pepe nero, olio extravergine d’oliva, aglio 1, patate rosse 1kg, acqua 200 gr, timo 3 rametti, salvia 4 foglie, bacche di ginepro 5.

    Preparazione

    Riponete i pezzi d’agnello in una ciotola un pò più grande, adesso prendete il succo di limone e rovesciatelo al suo interno, ovviamente prima eliminate i semi, sono noiosi e portano solamente problemi.

    Versate il vino bianco e le bacche di ginepro schiacciate, porteranno un gran gusto al vostro agnello al forno con patate.

    Prendete l’aglio schiacciato ed insaporite il tutto, mettete anche le foglie di alloro e salvia. Lasciate riposare la carne così per almeno 30 minuti, si insaporirà notevolmente.

    Lavate e asciugate il cipollotto, tagliatelo a strisce, poi dividetele a metà.

    Riscaldate il forno a 195°, sciacquate bene le patate e asciugatele, dopo tagliatele a metà, mettetele in una teglia da forno oliata, aggiungete il cipollotto e l’agnello con gli aromi escludendo l’aglio.

    Insaporite ancora con del timo e rosmarino, coprite poi con dell’acqua, versate come condimento l’olio d’oliva, mettete il sale, il pepe e mescolate .

    Cuocete in forno a 195° per 1 ora e mezza.

    A cottura terminata sarà pronto per essere servito.

    Per conservarlo potete farlo in frigo dentro un contenitore ermetico per un paio di giorni.

    Informazioni ulteriori

    L’agnello al forno con patate è un secondo tipico della cucina italiana, una ricetta per pranzi di famiglia e per occasioni speciali, come detto per esempio per il giorno di Pasqua.

    Un pranzo semplice che garantisce un’ottima ricetta da presentare in tavola per passare un buon momento insieme.

    Così ecco che oggi avete imparato una ricetta di Pasqua, molti come voi cercano online ricette da presentare per i giorni festivi e speciali, noi vi presentiamo questa da abbinare con il nostro vino CENTO ORIZZONTI Rosso D.O.C. Montello e Colli Asolani, un vino speciale che può accompagnare facilmente questa ricetta, per farvi gustare al meglio il vostro pranzo di Pasqua.

  • Brasato di vitello

    Il Brasato di Vitello è un piatto che porta alla tradizione culinaria piemontese, un must per pranzi festivi invernali.

    Un ottimo piatto per che può essere accompagnato dal nostro vino CABERNET FRANC D.O.C. Montello e Colli Asolani

    Ingredienti:

    800 gr di carne bovina, 2 carote, 1 spicchio di aglio, 30 gr di burro, sale, rosmarino, 1 cipolla, 3 bicchieri di vino rosso, 3 gambi di sedano, 2 foglie di alloro, pepe, 5 cucchiai di olio extravergine.

    Brasato di vitello – Preparazione

    Lavare bene i 3 gambi di sedano e le 2 carote dopo che sono state pulite, adesso tagliate le verdure a tocchi, piccoli tocchi.

    Sbucciate la cipolla e l’aglio, tagliate la cipolla a fette non troppo sottili.

    Prendete una ciotola grande e mettete al suo interno il tutto, mettete anche il rosmarino, aggiungete le foglie di alloro ed il pezzo di carne.

    Versate il vino e lasciate macerare per almeno 12 ore, al fresco, potete utilizzare la vostra cantina come luogo per la macerazione, l’importante è che sia un posto fresco.

    Quando avete terminato la macerazione sciogliete il burro in un tegame, mettete l’olio e aggiungete la carne, dopo averla scolata. Fatela rosolare per un pò di minuti, successivamente unite le verdure e le erbe aromatiche della marinatura.

    Aggiungete del sale e il pepe.

    Versate anche il liquido in cui la carne ha preso gusto, addesso abbassate il fuoco, chiudete il recipiente e lasciate cuocere per ben 2 ore.

    Adesso dovete solamente verificare, dopo le due ore, che la carne sia ben cotta anche all’interno, successivamente appogiatela su un piatto da portata.

    Frullate le verdure, otterrete così una salsa omogenea. Rimettetela sul fuoco, aggiungete il pezzo di carne e fate sobbollire per qualche minuto.

    Il brasato dovete servirlo caldo, tagliato a fette con una salsina di accompagnamento.

    Accompagnamento

    Il brasato di vitello può essere accompagnato da un buon vino rosso come CABERNET FRANC D.O.C. Montello e Colli Asolani

    Da ricordare

    Il brasato di vitello al vino rosso ha una cottura più corta rispetto al brasato classico con carne di manzo, la carne rimane morbida, saporita e gustosa. Obbligatoria la marinatura della carne in un luogo fresco.

    Una ricetta molto semplice da eseguire.

    Per quanto riguarda la conservazione, il brasato di vitello al vino rosso si conserva tranquillamente in frigorifero per un massimo di due giorni.

    Cosa significa brasare

    La brasatura è un metodo di cottura che ha origini antiche, il termine è stato coniato dalla parola “brasa” che significa cenere o brace. Questo termine deriva dal dialetto veneto e si riferiva a cotture lente fatte sotto le braci ardenti. Infatti, il brasato di vitello è uno dei piatti tipici del Veneto. Leggi il nostro articolo sui piatti tipici veneti.

    Quale carne scegliere

    Solitamente viene preparato con un muscolo del collo, della spalla o della gamba, il taglio per il brasato è tipicamente chiamato il cappello del prete, un taglio per una lunga cottura.

    Altro taglio è il noce di vitello, anche questo è adatto a cotture lunghe.

    Ricapitolando vogliamo sottolinerare i passaggi essenziali che sono:

    • la marinatura
      da effettuare la sera prima della preparazione, con vino, sedano, carota e cipolla
    • rosolatura
      da effettuare dopo aver asciugato la carne su carta assorbente, utilizzando burro e olio insieme.
    • cottura
      dobbiamo cuocere tutto a fiamma dolce per circa due ore e mezza, mescolando di tanto in tanto